Torna con Ti dirò tutto il “Prometeo Scatenato”, progetto di teatro universitario dell’Università di Siena, iniziato nel 2015 e sopravvissuto con varie strategie alla pandemia, torna sul palcoscenico! E torna per riflettere su quello che ci è accaduto e ci sta accadendo.
Le questioni
L’emergenza sanitaria e bellica ha fatto esplodere una serie di problematiche preesistenti ed interconnesse. Qualche esempio? Negazionismo, complottismo, regressione ad un pensiero primitivo, avversione alla novità. L’Informazione, sempre più complessa, ha assunto un ruolo “diffuso” che non aveva fino a qualche decennio fa. Gruppi di persone sospettose nei confronti delle indicazioni della scienza, si associano sfruttando l’accresciuta disponibilità di strumenti digitali ma anche la disinformazione sui social network.
In questo modo, l’infodemia, ossia la quantità eccessiva di informazioni non vagliate, aumenta la confusione e l’incertezza.
Occorre quindi intensificare le azioni di formazione e sensibilizzazione, aiutando le persone ad acquisire strumenti per orientarsi tra informazioni e notizie. Ma se da una parte è corretto cercare di stabilire quali siano i parametri ermeneutici, dall’altra è necessario avvalersi di un diritto al dialogo, al dubbio.
E qui si pone una questione di grande importanza per noi. A un linguaggio basato fortemente semplificatorio, può un’informazione corretta opporre efficacemente le proprie argomentazioni con un linguaggio altrettanto semplificato ed una “aneddotica buona”, per non escludere dal dibattito il punto di vista di chi non ha gli strumenti per affrontare la complessità?
Oppure sarebbe meglio cercare di far prevalere il linguaggio della complessità attraverso lo sforzo di educazione ad esso? Non sarebbe meglio mostrare a tutti le trappole argomentative (fallacie e bias) così semplici ed evidenti anche per interlocutori molto giovani e/o non avvezzi a studi di retorica? O forse ancora si potrebbero assumere entrambe le strategie suddette tenendo conto che ciò che è stato espunto dal dibattito, sotto la pressione dell’emergenza, è stata proprio la volontà di assumere la prospettiva dell’altro, necessaria se si desidera essere compresi?
Ti dirò tutto: lo spettacolo
Uno studio televisivo che si popola progressivamente di figure straviste in questi ultimi tempi. Tic nervosi, bias cognitivi, fallacie argomentative, stereotipi, i più comuni, diffusi e appassionanti la fanno da padrona. Si anima di tipi umani da talk show e da propaganda ma anche di squarci di speranza per un’informazione pacata e corretta. Per un’informazione responsabile.
22 ragazzi in scena impegnati ad offrire, accanto alla critica spietata, anche qualche prospettiva.
Biglietti:
Costo biglietto: 5€
Acquisto biglietti presso biglietteria Teatro dei Rinnovati – piazza Il Campo:
– 30 maggio in orario 16:00/20:00
– 31 maggio dalle 16:00 fino ad inizio rappresentazione
Prenotazioni telefoniche al 331-2358945 negli orari di apertura di biglietteria. I biglietti prenotati telefonicamente dovranno essere ritirati entro le H 20:00 del giorno di spettacolo.
Obbligo di indossare mascherine FFP2