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Pojana e i suoi fratelli
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Il personaggio di Pojana, noto ai telespettatori di “Propaganda Live”, è nato dalla necessità di raccontare alla nazione le storie del nordest che fuori dai confini della neonata Padania nessuno conosceva. È significativo e terribile che i veneti siano diventati, oggi, i cattivi: evasori, razzisti, ottusi.
Di colpo.
Da provinciali buoni, gran lavoratori che per miseria migravano a Roma a fare le servette o i carabinieri (cliché di molti film in bianco e nero) ad avidi padroncini, così, di colpo, con l’ignoranza a fare da denominatore comune agli stereotipi.
Un enigma, che si risolve in racconto che passa in rassegna maschere, più o meno goldoniane, specchio di una società intera. Ed eccolo qui, Franco Ford detto il Pojana, a raccontare storie con un po’ di verità e un po’ di falsità mescolate, per guardarsi allo specchio.
Note di Regia
“I fratelli maggiori di Pojana: Edo il security, Tonon il derattizzatore, Alvise il nero e altri, videro la luce all’indomani del primo aprile 2014. In quel giorno, infatti, l’Italia scoprì che in un capannone di Casale di Scodosia (comune del veneziano noto per i mobilifici e per i carri allegorici) veniva costruito un secondo Tanko, una macchina movimento terra blindata, con un ‘cannoncino’ in torretta.
Io e il mio socio, il musicista Giorgio Gobbo, sentimmo subito la necessità di raccontare alla nazione le storie del nordest che fuori dai confini della neonata Padania nessuno conosceva. Il mondo deve sapere – pensavamo – come mai i laboriosi veneti costruiscono nei loro capannoni svuotati dalla crisi delle “tecniche” degne dell’Isis”. […] Va detto che queste storie venivano già raccontate da giornalisti straordinari come Rumiz e Stella, o sociologi come Diamanti, ma a teatro erano ancora poco presenti. C’era un buco, pensavamo.”
Incontro con il pubblico
Andrea Pennacchi e i suoi musicisti incontrano il pubblico sabato 21 alle 18, presso la caffetteria del foyer dei Rinnovati.
Per prenotazioni: comunicazione@teatridisiena.it
Crediti
Di e con Andrea Pennacchi
Musiche dal vivo Giorgio Gobbo e Gianluca Segato
Produzione Teatro Boxer