Un professore e una classe di studenti che si trova a combattere sia contro se stessa che contro l’altro

LA TRAMA

I giorni di oggi. Una cittadina europea in forte crisi economica. Disagio, criminalità e conflitti sociali sono il quotidiano di un decadimento generalizzato che sembra inarrestabile. A peggiorare la situazione, appena fuori dalla città, c’è lo “Zoo”, uno dei campi profughi più vasti del continente. A pochi chilometri dallo “Zoo”, c’è un Istituto Comprensivo specializzato in corsi professionali che avviano al lavoro.

La scuola, le strutture, gli studenti e il corpo docente sono lo specchio della depressione economica e sociale della cittadina

Albert, giovane professore di Storia, viene incaricato dal Preside dell’Istituto di tenere un corso di recupero pomeridiano per sei studenti “difficili”, sospesi per motivi disciplinari. Tuttavia Albert, intravedendo nella rabbia dei ragazzi una possibilità di comunicazione, riesce a far breccia nel loro disagio e conquista la loro fiducia. Abbandona la didattica suggerita dal Preside e propone loro di partecipare a un concorso. Un bando europeo per le scuole superiori che ha per tema “I giovani e gli adolescenti vittime dell’Olocausto”.

Ma l’Olocausto di cui gli studenti decideranno di occuparsi non riguarderà il passato, ma i tragici eventi che stanno avvenendo proprio nel paese da cui la maggior parte dei rifugiati dello “Zoo” scappa. Quello che doveva essere solo un corso pomeridiano si trasforma presto in un’intensa esperienza di vita che cambierà per sempre il destino del professore e degli studenti.

IL TESTO

Il progetto “La Classe” vede la sinergia di soggetti operanti nei settori della ricerca (Tecné), della formazione (Phidia), della psichiatria sociale (SIRP) e della produzione di spettacoli dal vivo. Il progetto prende avvio da una ricerca basata su circa 2.000 interviste a giovani tra i 16 e i 19 anni, sulla loro relazione con gli altri e sul loro rapporto con il tempo, il passato anche remoto e il futuro non prossimo.

Gli argomenti trattati nel corso delle interviste hanno rappresentato un contributo alla scrittura del testo “La Classe” di Vincenzo Manna. Un innovativo esperimento di data-storytelling con la realizzazione di lezioni sul tema dell’accoglienza con gli studenti di alcuni Istituti scolastici del territorio laziale.

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