Dramma giocoso in due atti di Gioachino Rossini
Libretto di Jacopo Ferretti

Un brillante cast di giovani artisti lirici e l’orchestra di Amat sono protagonisti di un allestimento inedito con la regia di Yuri Napoli e la direzione musicale di Concetta Anastasi. I cantanti sono stati selezionati grazie alla consulenza di Laura Polverelli e la collaborazione di Anna Meo, Patrizia Ciofi, Umberto Chiummo, Yuri Napoli.

Questa produzione de La Cenerentola, vuole far emergere il contrasto tra le ombre dell’inganno e la luce della verità, riflettendo l’eterno gioco dell’identità celata dietro il travestimento. Un’esperienza unica che incanterà il pubblico e lo porterà a scoprire la bellezza nascosta in un mondo di luci ed ombre. Tema parallelo, e non secondario, è anche una riflessione sulla possibilità di un Teatro Ecologico, dove non sono previsti allestimenti dispendiosi a livello energetico, perché, appunto, la bellezza può essere rivelata lì dove non vi è la luce.

In questa magica produzione de La Cenerentola di Rossini, l’arte della regia si fonde con l’essenza dei giochi di luci ed ombre, immergendo gli spettatori in un mondo in cui è ciò che non appare a guidare le azioni dei personaggi e a rivelare i loro veri sentimenti. L’opera, dunque, si svolge tra le sottili sfumature di luce e oscurità, un’ode alla dualità dell’identità e al potere trasformativo del travestimento.

L’Incantesimo dell’Immagine

La scena si apre su una solitaria Angelina, seduta accanto a un piccolo fuoco. Questa immagine iniziale incarna il concetto di una volta c’era un re, un mondo di favole e sogni. La luce del fuoco accarezza il suo viso, creando ombre misteriose mentre lei immagina la storia prendere vita. Le fiamme del fuoco si trasformano gradualmente in proiezioni d’ombre, delineando tracce di un castello maestoso. La piccola Angelica è la nostra guida in questo regno di luce e ombra, un viaggio in cui le apparenze sono ingannevoli.

Il Gioco delle Ombre

Nel palazzo del Principe, le proiezioni diventano il fulcro dello spettacolo. Qui, le ombre danzano con eleganza, celando le vere identità dei personaggi. Le ombre dei ballerini si muovono in perfetta armonia, mentre il pubblico si chiede chi si nasconda dietro queste silhouette enigmatiche. L’inganno regna sovrano e solo attraverso le ombre proiettate sulle pareti possiamo intravedere le emozioni autentiche che risiedono dietro le maschere sociali dei personaggi.

L’Apoteosi della Luce

Nel gran finale, la luce rivela finalmente la verità. Mentre le ombre svaniscono, il castello oprende forma sotto i riflettori, e l’identità dei personaggi si svela nella sua luminosa completezza. Cenerentola si trasforma nella principessa che è sempre stata, e il Principe, finalmente, riconosce l’amore vero. La luce, a sua volta, illumina l’animo dei personaggi e rende tangibile la magia che si nasconde dietro le apparenze.

 Yuri Napoli

UNCONVENTIONAL ORCHESTRA

Direzione Concetta Anastasi
Regia Yuri Napoli
Disegno luci Pietro Sperduti

Personaggi ed interpreti:

Angelina Tamar Ugrekhelidze
Don Ramiro Chengrui Li
Don Magnifico Giovanni Luca Failla
Dandini Andrea Ariano
Clorinda Alessia Attili
Tisbe Saya Kamikubo
Alidoro Omar Cepparolli

Coro maschile Amat

Coordinamento tecnico Samuele Batistoni

Coordinamento generale e Produzione esecutiva Francesca Lazzeroni, Costanza Renai.