Dov’è la Foresta dei Teatri di Siena e dove sono stati piantati gli alberi?

Attraverso il progetto (im)Patti Chiari, i Teatri di Siena hanno dato avvio a un percorso di confronto e di attenzione costante sui temi dell’ambiente. Un luogo di riflessione sulle possibili soluzioni per ridurre l’impatto ecologico delle attività culturali e valorizzare, così, tutte quelle esperienze che vanno in questa direzione.

Tra le azioni avviate per la stagione 2022/23, la decisione di piantare 450 alberi nella Foresta dei Teatri di Siena. Grazie alla partnership con Treedom, infatti, è stato possibile piantare alberi a distanza in diversi progetti di cooperazione e seguirne la storia online.

Il progetto è molto semplice e consiste nel regalare e piantare un albero per ogni abbonato alla stagione teatrale, in modo da compensare le emissioni di Co2 e generare, in parallelo, un impatto sociale positivo nelle comunità che si prenderanno cura di queste piante.

Ma come mai la scelta di non piantare gli alberi direttamente nel nostro territorio?

Per far sì che un progetto di piantumazione sia davvero efficace è necessario tener conto di diversi fattori:
1. bisogna evitare di far morire la pianta, controllando che la cura e il nutrimento siano sufficienti.
2. è necessario piantare alberi in un ecosistema compatibile, così da non minacciare la biodiversità o l’approvvigionamento idrico.

La piantumazione di alberi è un settore in forte crescita. Quasi 2 miliardi di alberi vengono piantati ogni anno secondo le statistiche raccolte da più fonti (incluso il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente). Purtroppo, però, ciò che spesso accade è che la piantumazione viene effettuata senza rispettare i criteri base della sopravvivenza di un albero. La maggior parte dei progetti opera in un breve lasso di tempo, mentre la maggior parte delle specie arboree richiedono almeno 5 anni per diventare alberi stabili che sequestrano carbonio.

I media sono pieni di storie su iniziative di piantumazione di alberi andate male. Nel 2020, ad esempio, il Guardian ha riferito di un’ iniziativa sostenuta dal governo in Turchia che ha stabilito un Guinness World Record per aver piantato più di 300mila alberi in una sola ora. Ma meno di tre mesi dopo, il 90% degli alberierano morti, poiché piantati nella stagione sbagliata con precipitazioni insufficienti per sostenerne la crescita. Operazioni di questo tipo generano delle vere e proprie “foreste fantasma” che contribuiscono a loro volta a sabotare gli sforzi per contenere il cambiamento climatico, minando la credibilità e compromettendo la fiducia nei confronti di chi le promuove.

La scelta dei Teatri di Siena

Alla luce di tutto questo e per massimizzare gli sforzi, la scelta è stata quella di cercare un partner affidabile e che garantisse le condizioni minime per un progetto di piantumazione.

Treedom è stato uno dei pionieri in questo campo.
Dalla sua fondazione, nel 2010 a Firenze, ha contribuito a piantare più di 3.000.000 di alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici.
I progetti realizzati sono pensati in’ottica di medio e lungo periodo, con una particolare attenzione alla scelta delle specie a seconda del territorio e delle sue caratteristiche. Le specie arboree piantate sono native o in rispetto della biodiversità dei diversi territori. Gli alberi sono inseriti in un sistema agricolo che favorisce l’interazione tra l’ambiente e le comunità coinvolte. Accanto all’impatto ambientale, infatti, c’è una grande attenzione anche nei confronti di quello sociale e all’empowerment delle comunità che se ne prendono cura .

Finanziare la piantumazione di nuovi alberi con Treedom, quindi, è una scelta che va in più direzioni e guarda alla complessità del tema della sostenibilità ambientale, provando ad agire su più fronti e in maniera trasparente.
L’accordo stipulato con Treedom prevede la piantumazione di nuovi alberi per i prossimi 2 anni.
Intanto ogni abbonato potrà veder crescere la propria pianta e, perchè no, piantarne altre!

La sostenibilità è un percorso che si fa insieme.

 

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