Sul Palco del Teatro dei Rinnovati, venerdì 28 aprile alle ore 21.00 va in scena la musica classica con un concerto dell‘Orchestra Sinfonica Città di Grosseto.
Dirette da Robert Bokor, il duo pianistico composto da Sandra Landini e Francesca Amato si esibirà nel “Il flauto magico: Ouverture K. 620” e nel Concerto n. 10 in mi bemolle maggiore per 2 pianoforti e orchestra K. 365 (Allegro – Andante – Rondò: Allegro) di W. A Mozart, seguirà la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 ( Allegro non troppo – Andante moderato –
Allegro giocoso – Allegro energico e passionato) di J. Brahms.
Il Concerto n. 10 per 2 pianoforti fu composto da Mozart nel marzo 1779 a Salisburgo, e destinato alla sorella Nannerl e all’autore stesso che lo eseguirono spesso insieme. Opera di notevole freschezza, ma anche profondamente matura, è di grande interesse per il rapporto che stabilisce frai due solisti e fra questi e l’orchestra. Il dialogo fra i due pianoforti è vivacissimo e ricco di fantasia. Porta su un piano assai elevato lo stile piacevolmente mondano proprio delle composizioni del periodo salisburghese.
Brahms iniziò a scrivere la Sinfonia n. 4 nell’estate 1884 a Mürzzuschlag, in Stiria, terminando il lavoro l’anno successivo. La Sinfonia, una delle opere più complesse del repertorio brahmsiano, inanella tre movimenti di carattere sensibilmente contrastante prima di giungere al Finale, un unicum nella letteratura sinfonica romantica. Basta la tensione dell’idea iniziale, con il suo andamento ansimante: un tema di struggente malinconia che domina il I tempo, con cui Brahms mette in scena trasformazioni insospettabili, inaugurando una linea compositiva che contraddistingue anche i movimenti successivi. Nell’Andante le due idee principali passano attraverso timbri, climi e temperature emotive
contrastanti; ma in nessun momento si ha l’impressione di assistere a violente fratture. Il tema circola in tutte le parti dell’orchestra e dà vita ai microcosmi sonori più disparati, fino a una conclusione quanto mai stringente e appassiona
PIANISTE
Da molti anni Sandra Landini tiene concerti come solista in tutta Europa ed è stata ripetutamente invitata negli Stati Uniti.
Si è esibita come solista con l’Orchestra Filarmonica di Stato di “J. Dumitrescu” della Romania, Italian Academy Orchestra, il quartetto Islandese Kordo String Quartet, Asolo Chamber Orchestra, Quartetto Hadimova e Akedon Quintet. Ha suonato il Concerto di W.A. Mozart per due pianoforti K. 365 con l’Orchestra P.J. Cajkovskij della Repubblica di Udmurtia e con l’Orchestra di Rapallo J. Sibelus; il Concerto di J.S. Bach per tre pianoforti e orchestra BWV 1063 al Teatro Comunale di Alessandria e il Concierto folklòrico di J. Charmichael per pianoforte a quattro mani e orchestra con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Ha pubblicato un CD per la Phoenix Classics dedicato a Chopin e ad autori russi (Rachmaninov, Balakirev, Glinka).
Francesca Amato è vincitrice di numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali e svolge da anni una intensa attività concertistica che l’ha vista esibirsi nelle maggiori città italiane ed europee. Ha al suo attivo la registrazione di un CD, “Meravigliose sofferenze” dedicato alla musica per pianoforte a quattro mani di Schubert, Schumann e Brahms. Si è diplomata in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara con Giampiero Semeraro. Successivamente si è
perfezionata alla Scuola di Musica di Fiesole con Maria Tipo, alla Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera di Duino con il Trio di Trieste, all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola con Pier Narciso Masi, conseguendo con il massimo dei voti il diploma in
Musica da Camera. Ha conseguito la laurea di II livello ad indirizzo concertistico con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia. È docente di pianoforte al Liceo Musicale di Pisa.
DIRETTORE D’ORCHESTRA
Robert Bokor, direttore d’orchestra e violinista di fama internazionale, dal 2011 è Direttore Principale dell’Arpeggione Kammerorchester Hohenems in Austria e dal 2019 anche dell’Orchester Musikfreunde di St.Gallen in Svizzera. Dal 2019 è Artist in Residence della Harbin
Concert Hall e Direttore Ospite dell’Orchestra Sinfonica di Harbin, la piu antica orchestra sinfonica della Cina. Con l’Orchestra dell’Arpeggione, orchestra residente al Palazzo di Hohenems in Austria, ha realizzato numerose tournèe in Europa, Asia, Nord e Sud America. Inoltre, è ospite frequente delle principali sale da concerto in Europa, Israele, Asia, Sud, Centro e Nord America. Si è esibito con molte orchestre a livello internazionale, tra cui: Staatsorchester Rheinische Philharmonie Koblenz, Karntner Sinfonieorchester, Sinfonieorchester Liechtenstein, Orchestra Sinfonica di Roma, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, Orchestra Milano Classica, Orchestra Filarmonica di Belgrado, Budapest Symphony Orchestra MAV, Rumena National Radio Symphony Orchestra, Bucharest Radio Chamber Orchestra, Lithuanian State Symphony Orchestra, e molte altre. È stato anche direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Belgrado (2008/2012), Artist in Residence all’Endless Mountain Music Festval in Pennsylvania (2011/2015) e direttore ospite dell’Orchestra
Sinfonica di Tianjin in Cina regolarmente invitato dal 2013 al 2019. In questi anni ha collaborato con alcuni dei più grandi artisti del mondo ed è apparso anche in molti festival in Europa, Asia e Stati Uniti. In qualità di insegnante, svolge masterclass e workshop in tutto il mondo, oltre a fare da mentore ad alcune orchestre sinfoniche giovanili e da giudice per concorsi musicali nazionali e internazionali. Nato a Skopje (Macedonia del Nord, ex Jugoslavia), ha iniziato a Belgrado la sua formazione musicale con il violino debuttando come solista a11 anni con l’Orchestra Filarmonica di Belgrado, vincendo poi in breve tempo numerosi premi e concorsi. Completati gli studi a Belgrado, nel 1991 si trasferisce in Svizzera intraprendendo una prolifica carriera violinistica, eseguendo anche molte opere per violino e orchestra raramente eseguite. Nel 2009 debutta alla direzione d’orchestra con l’Arpeggione Kammerorchester Hohenems, sostituendo a breve V. Ashkenazy, in concerto alla Sala Verdi di Milano.
INFO E BIGLIETTI
Ingresso libero fino a esaurimento posti