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L. V. Beethoven, Sinfonia n. 3 detta L'Eroica | J. Brahms, La Bella Magelone
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Per il secondo appuntamento della Rassegna lirico-sinfonica al Teatro dei Rinnovati, l’Unconventional Orchestra di Amat, diretta da Concetta Anastasi, si confronta con il repertorio romantico. Protagonisti anche questa volta i giovani musicisti, affiancati da professionisti di lunga esperienza, colonna portante dell’orchestra e del laboratorio orchestrale di Amat.
J. Brahms, La Bella Magelone. Testi poetici di Ludwig Tieck declamati dalla voce narrante nella traduzione italiana di Quirino Principe; soprano Eleonora Contucci. Ciclo di arie per voce solista e pianoforte, qui presentata nell’arrangiamento per orchestra da camera di Concetta Anastasi. Il tema narrato è quello del romance francesce del XV secolo, Légende de la belle Maguelone. Sarà proprio il celebre musicologo Quirino Principe a introdurci la storia e a declamare i testi da lui tradotti. La trama narra dell’amore tra due giovani, contrastato dal destino, che dopo numerose avventure e vicende avverse, si conclude lietamente.
“Proprio attraverso gli esordi della fiaba si entrerà nel mondo di Tieck sublimato da Brahms, cui la musica dei Lieder dà il suggello di un’arte sottile e costruita con metalli preziosi, e la lettura poetica dei testi da me tradotti assicurerà al pubblico, ancora una volta finalmente, la piena comprensione della trama narrativa”.
-Quirino Principe
L. V. Beethoven, Sinfonia n. 3 Op. 55 detta L’Eroica. L’autore indirizzò inizialmente l’opera a Napoleone Bonaparte, con tanto di dedica scritta sul frontespizio della partitura, intravedendo nel generale corso l’incarnazione di quello spirito epico che la Rivoluzione pochi anni prima aveva figurato. Tuttavia la delusione che le vicende storiche successive, come l’incoronazione a imperatore di Bonaparte, produssero in lui, lo spinse a ritirare la dedica con sdegno.
Come molte delle sue azioni decisive, anche questa non fu priva di veemenza e di passionalità, dato che in un impeto d’ira strappò la pagina di frontespizio che la portava impresso il nome di Napoleone.
La intitolò più genericamente Sinfonia Eroica, composta per celebrare il “sovvenire di un grad’uomo”, per riferirsi al principe boemo Lobkowicz, che ospitò la prima esecuzione della sinfonia nel 1804.
La sinfonia è composta da quattro movimenti: Allegro con brio, Marcia funebre, Scherzo, Finale.
Note di Regia
Durata totale dello spettacolo: 90 minuti circa
Crediti
Unconventional orchestra
direttore Concetta Anastasi
soprano Eleonora Contucci
progetto luci Samuele Batistoni
voce narrante Quirino Principe