Nel 1871 debutta l’Aida di Giuseppe Verdi. Si tratta del capolavoro del maestro della musica, un artista la cui composizione colma il panorama musicale italiano. Giunti al primo ventennio del XXI secolo, l’opera celebra un secolo e mezzo. Siena celebra festeggia quindi il compositore di Busseto, le cui musiche sono ormai parte integrante dell’universo artistico contemporaneo.
Per celebrare la ricorrenza, dunque, Marco Batti ha scelto di rendere omaggio al compositore con Aida 150, un balletto ideato per accompagnare il pubblico senese nell’universo musicale di Verdi. Con l’Aida, il compositore subisce il fascino dell’esotico, del lontano, del diverso.
Giuseppe Verdi e l’Aida: un tripudio performativo
Si tratta pertanto di uno spettacolo di danza ma non per la danza. Un’evento, quindi, pensato per restituire a tutti coloro i quali amano il bello dei quadri d’arte immersivi.
La narrazione non esula dalla partitura musicale: la musica si farà protagonista, accanto alla danza. Il nuovo balletto di Batti per la rassegna Siena Città Aperta, quindi, cercherà di colpire al cuore la città di Siena. Quest’ultima, con il suo fascino storico, coglierà così l’occasione di ricordare Giuseppe Verdi.
Il balletto è proposto dall’Ateneo della Danza, il cui obiettivo è la promozione della danza attraverso la formazione l’accostamento fin dalla tenera età dei giovani alla danza. Da questa idea ambiziosa, nel 2012 è nato il Balletto di Siena, compagnia di danza in costante crescita che lavora sul territorio nazionale e internazionale, portando il nome di Siena nel mondo.
Lo spettacolo si avvale quindi della partecipazione dell’Unione Corale senese. La storica associazione nasce quasi 90 anni fa sotto il patrocinio del Conte Guido Chigi Saracini e da decenni promuove iniziative musicali. Le collaborazioni sono state innumerevoli: le più recenti vedono l’associazione impegnata nella produzione de La Traviata, Il trovatore, la Tosca e tante altre. Tra le produzioni proprie: i Carmina Burana, la Messa da Requiem e il Macbeth di Giuseppe Verdi.
